Il Gps, questo sconosciuto. Della serie: “e’ utile sapere”. Ormai e’ una funzione che ha la maggior parte degli smartphone. E’ diventato una presenza costante della nostra vita, ma ne sappiamo ben poco. Ecco, quindi, qualche notizia e qualche curiosita’ sul Global Positioning System. I primi studi sui sistemi di navigazione satellitari risalgono al 1960 e furono compiuti per conto della marina militare statunitense. Oggi, in cielo sopra di noi volano 24 satelliti attivi (anche se il numero di quelli in orbita e’ ormai arrivato a 30, di cui un paio fungono da “pezzi di ricambio”). Sulla testa di ognuno di noi, ve ne sono 6. Ogni satellite fa un giro della terra ogni 12 ore viaggiando con una velocita’ di 11mila chilometri all’ora e ad un’altezza di 20mila chilometri. La prima costellazione di 24 satelliti e’ stata completata nel 1994 (il primo di questi e’ in orbita dal 1989). Per definire una posizione, un ricevitore Gps combina i segnali di almeno 4 satelliti, anche se in alcuni casi, 3 sono sufficienti. Il Gps e’ stato aperto all’uso civile dopo la tragedia del 1983, quando un aereo coreano entro’ per sbaglio nei cieli sovietici e per questo fu abbattuto provocando 269 morti. Fino al 2000, i civili hanno utilizzato il Gps con il “Selective Availability”, errore casuale inserito per motivi di sicurezza dal governo Usa. Il GPS e’ in costante aggiornamento e nuovi satelliti stanno per essere lanciati in orbita. Oltre al Gps esistono anche altri sistemi di navigazione satellitare. L’Unione europea sta lavorando su un sistema denominato Galileo. La Russia ha Glonass (in partnership con l’India). E la Cina ha piani per un sistema chiamato Compass.
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