mercoledì 30 dicembre 2009

Auguro a tutti voi un Buon Anno



Fra il calore di un sogno e il freddo di un'illusione
tra fantasia e realtà, tra gioie e dolori
si dissolve un anno e si compone un altro.
Tra promesse fatte e solo alcune mantenute
note stonate di dolori e melodie d'amore
che hanno composto la sinfonia di un anno appena passato. ...
in attesa....si e' giunti alla fine....
fra stenti e abbondanza, fra ricchezza e povertà
fra note di pace e rumore di guerra,
tutto si è svolto, a volte si è capovolto.
Auguri di Buon Anno a chi e' senza lavoro e cerca di sopravvivere
tra terremoti e alluvioni
c'è chi si è rialzato, chi ha raccolto brandelli
chi ha avuto tutto e chi è rimasto con niente.
Così come sempre tra l'indifferenza
di molta gente, del potere
di chi avrebbe potuto fare e non ha fatto niente
tra angoscia e speranza si è scritto il 2009
si è concluso per molti disperatamente.
A questi "violentati" dal dolore
e a chi combatte il "suo tempo"
per sorridere ancora,
a questi guerrieri addolorati
in cerca di pace e di un sorriso,
auguro di rialzarsi vincitori
contro il tempo, il dolore e l'avversità
............
Auguro a tutti voi
di assaporare un po' di felicità.
Questo è uno dei miei auguri per il 2010

venerdì 18 dicembre 2009

Un buongiorno nevoso


Capirai l'importanza di un SORRISO, solo se ti verrà negato (J.Morrison)

Buon Natale a tutti e in tutte le lingue




Afrikaans: Gesëende Kersfees!
Africano/ Eritrean/ Tigrinja: Rehus-Beal-Ledeats!
Albanese: Gezur Krislinjden!
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Argentino: Feliz Navidad!
Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand!
Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal!
Basco: Zorionak eta Urte Berri On!
Bengalese: Shuvo Naba Barsha!
Boemo: Vesele Vanocce!
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat!
Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo!
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Cileno: Feliz Navidad!
Cinese: (Mandarino) Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan!
(Cantonese) Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun!
Colombiano: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo!
Coreano: Sung Tan Chuk Ha!
Cornovaglia: Nadelik looan na looan blethen noweth!
Croato: Sretan Bozic!
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok!
Danese: Glædelig Jul!
Ebraico: Mo'adim Lesimkha, Chena tova!
Eschimese: Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto: Gajan Kristnaskon!
Estone: Ruumsaid juulup|hi!
Filippino: Maligayan Pasko!
Finlandese: Hyvaa joulua!
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar!
Francese: Joyeux Noel!
Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese: Nadolig Llawen!
Giapponese: Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto!
Greco: Kala Christouyenna!
Hawaiano: Mele Kalikimaka!
Hindi: Shub Naya Baras!
Indonesiano: Selamat Hari Natal!
Inglese: Merry Christmas!
Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, or Nodlaig mhaith chugnat!
Islandese: Gledileg Jol!


Italiano: Buone Feste Natalizie!
Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
Lettone: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano: Linksmu Kaledu!
Macedone: Sreken Bozhik!
Maltese: Il Milied it Tajjeb!
Maori: Meri Kirihimete!
Micronesia: Neekiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech!
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul!
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! or Zalig Kerstfeast!
Papua Nova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu!
Peruviano: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie!
Portoghese: Feliz Natal!
Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi, Te-Pito-O-Te-Henua!
Rumeno: Sarbatori Fericite!
Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom!
Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou!
Serbo-Croato: Sretam Bozic, Vesela Nova Godina!
Serbo: Hristos se rodi!
Slovacco: Vesele, a stastlivy Novy Rok!
Sloveno: Vesele Bozicne, Screcno Novo Leto!
Spagnolo: Feliz Navidad!
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År!
Tailandese: Sawadee Pee Mai!
Tedesco: Froehliche Weihnachten!
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun!
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym!
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket!
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh!
Jugoslavo:Cestitamo Bozic!

Curiosità sui sogni

Le 10 cose più curiose da sapere sui sogni



sogni

Anche i ciechi sognano
Le persone che diventano cieche dopo la nascita hanno sogni in cui sono presenti anche immagini.Ma le persone che sono nate cieche non avendo mai visto, non possono sognare? Non è assolutamente vero, anche loro sognano, senza figure visive, ma hanno pur sempre sogni vividi quanto i nostri in cui sono coinvolti tutti gli altri sensi, come l’udito, il tatto, l’odore e naturalmente anche le emozioni. E’ difficile per una persona che vede perfettamente immaginarlo, mala nostra testa è in grado di riprodurre qualsiasi situazione reale in cui sono coinvolti tutti i sensi.

Il 90% dei sogni che facciamo viene dimenticato
Nei 5 minuti successivi al vostro risveglio, la metà dei vostri sogni l’avrete già dimenticata, nei 10 minuti successivi, questa percentuale sarà già salita al 90%. Il famoso poeta romantico inglese Coleridge, si svegliò un giorno dopo aver avuto un megnifico sogno, molto probabilmente indotto dall’uso di oppio che il poeta faceva per alleviare la sua malattia. Così, prese carta e penna e iniziò a scrivere ciò che aveva sognato e che sarebbe diventato poi il suo famoso poema Kubla Khan. Accadde però che mentre scriveva, fu interrotto dalla visita di una persona e quando il poeta tornò sul suo poema non fu più in grado di ricordarsi come fosse andato a finire il sogno. Il poema rimase incompiuto.

Tutti quanti sognano
Ogni signola persona (eccetto casi estremi di disordini psichici) sogna anche se uomini e donne hanno modi e reazioni fisiche assolutamente differenti. gli uomini tendono a sognare più spesso, altri uomini, mentre le donne sognano in egual modo uomini e donne. Inoltre sia gli uomini che le donne quando hanno sogni che hanno a che fare con esperienze sessuali, hanno le stesse reazioni fisiche che hanno anche nella vita reale; gli uomini hanno erezioni, le donne un incremento del flusso vaginale.

I sogni prevengono la psicosi
Studi recenti hanno messo in luce come gli studenti che si svegliano all’inizio di un sogno, pur avendo dormito le classiche 8 ore,in soli 3 giorni diventano soggetti a difficoltà nella concentrazione, irritabilà, allucinazioni e mostrano segni di psicosi

Sognamo solamente cose che conosciamo già
I nostri sogni sono spesso pieni di strani individui che interpretano un determinato ruolo, un mostro, uno sconosciuto, o qualsiasi cosa, noi pensiamo siano frutto della nostra immaginazione, ma invece sapevate che tutto ciò che sognamo anche i visi delle persone, sono sempre visi che nella nostra vita abbiamo almeno una volta visto? Per farvi capire meglio, è probabile che il killer omicida che avete sognato la scorsa notte durante un incubo, abbia avuto la faccia del benzinaio che ha fatto benzina a vostro padre quando voi eravate dei bambini. Nella nostra vita vediamo centinaia e centinaia di volti che vengono riposti in una sorta di archivio nella nostra mente da utilizzare durante i sogni (questo punto mi fa un pò storcere il naso, ma se è frutto di una ricerca non mi oppongo di certo, anche se mi chiedo come sia possibile essere cosi certi che non ci siano volti inventati nei nostri sogni.)

Non tutti sognano a colori
Il 12% delle persone sognano esclusivamente in bianco e nero o comunque si ricordano solo i sogni a due colori. Il restante 88% invece sogna normalmente a colori. Le persone inoltre tendono ad avere temi ricorrenti nei loro sogni, molto spesso situazioni di vita comune collegate alla scuola, al posto di lavoro, ma anche avvenimenti collegati alle nostre paure o ai nostri desideri, essere inseguiti, non riuscire a correre, situazioni legate al sesso, sensazione di cadere, di arrivare troppo tardi, la morte di una persona attualmente viva, la caduta dei denti, il volo, la bocciatura durante un esame o un incidente stradale. (molti di questi sogni li ho avuti anche io personalmente). Non si sà però se le emozioni provate durante un sogno siano più intense per una persona che sogna a colori o per una che sogna in bianco e nero.

I sogni non rappresentano sempre ciò che noi pensiamo
Se sogni un soggetto in particolare, non è assolutamente detto che il sogno riguardi questo soggetto. I sogni infatti si esprimono con un linguaggio estremamente simbolico. L’inconscio della nostra mente, tenta di comparare i nostri sogni con qualcos’altro che è simile. E’ come scrivere un poema e dire che un gruppo di formiche è come una macchina che non si ferma mai. Anche se noi in un poema non paragoneremmo mai qualcosa a se stesso dicendo per esempio che: “Quel bellissimo tramonto è come un bellissimo tramonto”.

Gli ex Fumatori hanno sogni più vividi
È stato dimostrato che le persone che hanno fumato per tanto tempo e in seguito smesso durante la notte riescono ad avere sogni molti più vividi rispetto a chi non fuma. Inoltre è stato verificato come su un campione di 293 persone in astinenza da fumo da 1 a 4 settimane, almeno un terzo di essi ha avuto almeno un sogno in cui fumava… Nella maggiorparte dei sogni, i soggetti hanno dichiarato di aver sognato almeno una volta di fumare e di provare un profondo senso di colpa o di panico. Questi sogni sono il risultato dell’astinenza da tabacco, dato che gli stessi fenomeni non si sono verificati anche tra i fumatori abituali.

Gli stimoli esterni invadono i nostri sogni
Questa esperienza è chiamata “Dream Incorporation” e accade quando per esempio sentiamo un rumore nel mondo reale mentre sognamo e la nostra mente trasforma questo rumore come parte integrante del nostro sogno o quando per esempio siamo molto assetati e nel sogno abbiamo la sensazione di aver bisogno di bere.

Quando sognamo il corpo è paralizzato
Liberi di crederci o no, ma quando sognate il vostro corpo è come se fosse paralizzato, molto probabilmente per evitare che venga coinvolto nelle azioni dei sogni. Secondo quanto dice anche la definizione di wikipedia, le ghiandole prima di sognare, iniziano a secernere un ormone che induce al sonno, mentre i neuroni inviano segnali alla spina dorsale che fa si che il corpo si rilassi fino a paralizzarsi.

Altre brevi curiosità:

Se stai russando non stai sognando e viceversa.
I bambini non sognano se stessi fino all’età di circa 3 anni. A partire dalla stessa età i bambini hanno molti più incubi rispetto agli adulti, fino a circa i 7, 8 anni.
Se ci si sveglia durante la fase REM (Rapid Eye Movement) quasi sicuramente ci si ricorderà il sogno in modo più vivido rspetto a quando ci svegliamo in seguito a un’intera nottata di sonno.

Fonte

Buona giornata


Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!

E. Hemingway

mercoledì 16 dicembre 2009

Buongiorno e buona giornata


"Sicuri dunque e a testa alta,
in qualsiasi luogo ci toccherà di andare,
avviamoci con passo intrepido,
misuriamo ogni angolo di terra,
quale esso sia: entro i confini del mondo
non vi può essere esilio di sorta;
nulla infatti
che si trovi in questo mondo
é estraneo all'uomo.
Da ogni terra lo sguardo
si solleva al cielo
sempre ad ugual distanza,
tutto ciò che é divino
dista sempre del medesimo intervallo
da tutto ciò che é umano" .

da: De Consolatione - Lucio Anneo Seneca

martedì 8 dicembre 2009

Oggi Si prepara L'abero di Natale


Numerosi sono stati i tentativi di trovare un'antica genealogia all'albero di Natale, e diverse sono le teorie che di volta in volta lo fanno risalire ad antenati babilonesi, egiziani e druidici. L'unico vero legame con queste culture è dato dalla indiscutibile presenza dell'elemento vegetale nelle feste di mezz'inverno.

Una storia per certi versi meglio documentata, per quanto riguarda l'origine dell'albero di Natale, la ritroviamo nella storia medievale dell'Albero del Paradiso. Tra i numerosi misteri del Medioevo, uno dei più popolari era il Dramma del Paradiso, che raccontava la storia della Creazione e l'espulsione di Adamo ed Eva dal Giardino dell'Eden. L'arredo scenico che rappresentava il Paradiso perduto era un albero, spesso un abete, a cui erano appese le mele e delle cialde rotonde ad imitazione dell'ostia consacrata. Anche quando i misteri caddero in disgrazia la gente tenne vivo il ricordo addobbando un albero del Paradiso nelle loro case il 24 dicembre, la festa dei santi Adamo ed Eva.

Nel 1605 si ha una testimonianza di un albero di Natale addobbato con rose di carta, mele, cialde, caramelle e zollette di zucchero. Nel 1660 abbiamo la prima testimonianza di un albero con le candele.

Dalle regioni protestanti della Germania l'albero di Natale si diffuse lentamente in tutta Europa e nel Nord America.

Fu solo nel XIX secolo che l'albero di Natale raggiunse un enorme successo, penetrando non solo nell'Europa settentrionale e occidentale e nell'America del Nord, ma anche nell'Europa meridionale, in Scandinavia, in Europa orientale e in Russia.

I primi alberi, che pendevano da una trave del soffitto, sembra che fossero spogli e di piccole dimensioni. Quando si cominciò ad addobbarli, essi rimasero, comunque, ancora piccoli abbastanza da stare su un ripiano del tavolo; alcune famiglie agiate avevano un albero di Natale per ogni membro della famiglia , sotto il quale c'erano i propri regali. Nel XIX secolo si diffuse la moda di alberi più grandi, ma tenerli in piedi poneva non pochi problemi. Gli alberi erano spesso inchiodati ad una base di legno o fissati in un secchio con pietre e sabbia; basi per alberi brevettate fecero il loro ingresso intorno al 1870, ma per molti anni si rivelarono inefficaci e scomodi.